scuola di ricerca spirituale

Insegnamenti

Progredire nella via della liberazione


Vi è una forma di perfezione che perseguiamo fuori, ma in realtà tale forma di perfezione non è fuori, è dentro. Se istituiamo un ordine cui far riferimento, che individuiamo come perfetto, ordine che però risulta scollegato dal nostro ordine interno, portiamo in atto una prevaricazione, senza ottenere il risultato della liberazione.

Una disciplina deve far progredire sia dal punto di vista delle prestazioni e delle capacità sul piano fisico, ma deve far progredire anche emozionalmente, mentalmente e spiritualmente. Noi dobbiamo, attraverso la disciplina, tenere d’occhio tutti i piani che ci contemplano, e verificare se questa progressione avviene. Altrimenti c’è qualche cosa che non va. C’è qualcosa che nell’insieme del nostro modo di approcciare la disciplina ci allontana dall’obiettivo, che è di realizzare e di progredire.

Progredire non vuol dire semplicemente essere in grado di fare con precisione un gesto. Progredire significa comprendere la natura di quel gesto, comprendere la nostra relazione con quel gesto, comprendere come quel gesto può essere interpretato, e come quel gesto interpretato può comunque essere coerente con il principio creatore che lo ha emanato.

Tutto questo per vivere la libertà, che è la libertà della creazione, che è il libero arbitrio, ma senza che esso devasti il principio creatore.

So quanto ciò sia complesso, ma credo che se riuscissimo a perseguirlo faremmo un favore grande a noi stessi e all’umanità.



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